Grasso è bello? Consumiamoli in modo intelligente
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Grasso è bello? Consumiamoli in modo intelligente

“Grasso è bello? Con questo titolo la Dietista Elisa Strona apre un articolo molto interessante. Parliamo dell’ossessione di quasi tutti: i grassi! Molti pensano che siano il male assoluto, a tal punto da evitarli quasi totalmente. Come però abbiamo imparato grazie a questa rubrica, è fondamentale l’equilibrio all’interno di una alimentazione sana. I grassi come tutti gli altri nutrienti sono fondamentali per il nostro organismo, quindi basta pregiudizi e con i consigli della Dietista possiamo finalmente mettere fine a questo tabù.”

Fulvio Papagallo

Quando diciamo la parola “grasso” spesso inorridiamo (“io?? No.. solo bistecca ai ferri..”), quando parliamo dell’olio di palma ci spaventiamo, ma cosa sappiamo davvero su questi nutrienti?

Sono spesso considerati negativi, ma non sono certo tutti uguali! Non sono certo meno importanti di proteine e carboidrati, infatti si raccomanda un consumo di grassi tra il 25 e il 30% delle Kcal totali giornaliere.

Hanno diverse funzioni tra le quali fornire acidi grassi essenziali, riserva energetica, proteggono gli organi dai traumi e facilitano l’assorbimento di alcune vitamine (scordatevi di assorbire la vitamina A se la carotina è scondita!). Come per tutte le cose l’eccesso è chiaramente dannoso. Il consumo eccessivo di grassi infatti è un fattore di rischio per obesità e malattie cardiovascolari.

Grasso è bello?: saturi, insaturi e idrogenati

Di qualsiasi grasso parliamo, apportano tutti 9 Kcal per grammo, ma cambia notevolmente la qualità di queste calorie. I grassi infatti sono costituiti da acidi grassi e quest’ultimi posso essere:

  • Saturi (quelli “cattivi” se consumati in eccesso, in quanto fanno alzare il colesterolo e aumentano il rischio di patologie cardiovascolari) che si trovano ad esempio nel formaggio, nelle carni grasse, negli oli tropicali (tra cui l’olio di palma e quello di cocco). Le linee guida consigliano un moderato consumo di questa categoria: circa un 10% delle Kcal giornaliere. Quindi il famoso olio di palma non è da evitare come la peste, ma trovandosi in molti prodotti del commercio, dobbiamo leggere le etichette!
  • Insaturi (quelli “buoni” che proteggono il cuore) che si trovano ad esempio nel pesce, nei semi (lino, sesamo, ecc), nella frutta secca oleosa, nell’olio d’oliva.
  • Trans o idrogenati che troviamo ad esempio nella margarina e sono nocivi come i primi.

Quindi i consigli chiave sono:

  • moderare la quantità di grassi aggiunti per cucinare e condire, privilegiando la qualità a discapito della quantità.
  • ridurre i grassi da condimento di origine animale (burro, strutto, lardo…) preferendo quelli vegetali da usare se possibile a crudo.
  • variare le scelte in cucina!

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