Arancine siciliane : la ricetta tradizionale a modo mio
arancine siciliane

Arancine siciliane : la ricetta tradizionale a modo mio

Le arancine sono una pietanza prelibata che insieme alla cassata siciliana, rappresentano la Sicilia nel mondo, amata e apprezzata da tutti. E’ la regina indiscussa dello street food siciliano. Ma si dice arancina o arancino? LA mia teoria mi porta a dire che l’arancina “è fimmina” perché prende il nome dall’arancio per la sua forma e colore e di conseguenza il frutto è al feminile, quindi arancina. Ad ogni modo “masculu” o “fimmina” cambia poco l’importante è mangiarle

Ingredienti per circa venti arancine

  • 1,300 kg di riso superfino arborio
  • 3 litri circa di brodo vegetale (sedano, carote, cipolla)
  • 1 cipolla
  • 100 grammi di burro
  • 2 bustine di zafferano
  • 200 grammi parmigiano grattugiato
  • Pangrattato abbondante
  • Farina 00
  • 3 uova intere

Per la frittura

  • 3 lt olio di semi di arachidi

Per il ragù di carne

  • 400 grammi tritato di carne di manzo
  • 1 cipolla
  • 100 grammi concentrato di pomodoro
  • 2 foglie di alloro
  • 200 grammi di piselli finissimi freschi
  • 4 cucchiai olio extravergine di oliva
  • ½ bicchiere di vino rosso
  • Sale e pepe q.b.

Procedimento

Per preparare le arancine siciliane con la ricetta tradizionale, iniziare con la preparazione del risotto circa dodici ore prima di realizzare le arancine (deve essere freddo, perché per la buona riuscita delle arancine l’impasto deve essere abbastanza duro e appiccicoso). Preparare il brodo,  con sedano, carote e cipolle, far cuocere per circa un’ora. In un tegame capiente, fare appassire la cipolla tagliata finemente, aggiungere il riso e iniziare ad aggiungere il brodo, ben caldo, poco per volta. aggiungere le bustine di zafferano e portare il riso a cottura. Togliere dal fuoco e amalgamare il parmigiano grattugiato ed il burro. Mantecare per qualche minuto, quindi versarlo in un piatto grande e farlo raffreddare. Successivamente farlo riposare in frigorifero.

Procedimento ragù

Soffriggere in un tegame la cipolla con l’olio Evo. Aggiungere il tritato farlo rosolare a fuoco vivace, facendo attenzione a sgranarlo bene con un cucchiaio di legno, quindi sfumare con il vino.

Unire sale, pepe, alloro, e il concentrato sciolto in poca acqua, i piselli e far cuocere. (il ragù, alla fine deve risultare denso, quasi asciutto) e, a cottura ultimata, il parmigiano reggiano.

Confezioniamo le arancine siciliane

Aggiungere le tre uova, prendere una cucchiaiata di riso e metterla sul palmo della mano in modo da formare un incavo dove metteremo un cucchiaio di ragù. Prendere un’altra cucchiaiata di riso e ricoprire molto bene il ragù, facendo attenzione a non farlo fuoriuscire. Formare l’arancina stringendo con le mani in modo da compattarla.

Passare nel pangrattato sempre compattando l’arancina e mettere in un vassoio. Procedere fin quando si esauriscono gli ingredienti. In abbondante olio bollente friggere le arancine siciliane fin quando non saranno ben dorate.

Servire ancora calde e…………Buon Appetito!!!

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