Nebbiolo d’Alba Doc – Bruno Giacosa : Recensione
E’ morto Verdi! Verdi l’è morto!
Così ha inizio il ‘900, il secolo breve, nel quale è inciso – con uno sviluppo deterministico – la saga vitivinicola di Bruno Giacosa, vignaiolo in Neive.
Bruno lega il suo nome al Barolo e al Barbaresco, partendo dalla vigna Falletto in Serralunga e abbracciando i cru del Barbaresco: Asili e Rabajà.
Nebbiolo d’Alba Doc : un vino di territorio
Il Nebbiolo d’Alba è un inno alla storia e alla tradizione langarola, è un esercizio di stile in cui richiamare tutte le peculiari caratteristiche di questo vitigno. Un vino che è un sunto della profonda zonazione di questo territorio, nonché la fusione delle due grandi denominazioni albesi: Barolo e Barbaresco.
Approccio al calice
Se fosse un quadro, per estetica, somiglierebbe ad un William Turner, in grado di misurare la luce in un colore rubino che conserva sfumature dense, pur riverberando gli stimoli luminosi. Le pennellate descritte, incuriosiscono ed invitano ad un più che immediato approccio al calice.
Naso alcolico
L’olfatto punge da subito, sintomo di una possibile scodata alcolica. È un vino che suona un pentagramma senza note sincopate, molto lineare, con sbuffi di tostature, di polvere di caffè, alternati a fiori dalle note scure e piccoli frutti di rovo.
Un sorso asciutto
Un palato caldo e alcolico, supportato da un tannino asciutto, scolpito nel sorso, si contrappone al potere lubrificante di un’acidità ancora viva.
Per dinamicità e scorrevolezza, il sorso cerca un allungo deciso, frenato nella sua eleganza da una leggera scodata alcolica. Quest’ultima instabile sensazione, va a confermare le medesime istanze offerte dall’impatto olfattivo.
Nebbiolo d’Alba Doc : Classicamente langarolo
In definitiva, risulta un vino rassicurante dal punto di vista squisitamente tipologico, pur non offrendo spunti di slanciata brillantezza. Classicamente langarolo, pur non nelle sue massime espressioni, si propone con uno stile dignitoso e assolutamente riconoscibile.
ABBINAMENTO E SCHEDA TECNICA
Denominazione: Nebbiolo d’Alba Doc
Annata: 2016
Titolo Alcolometrico: 14% Vol.
Uvaggio: Nebbiolo 100%
Territorio: Langhe
Affinamento: 12 mesi in botti grandi di rovere francese poi 5 mesi di bottiglia.
Temperatura di servizio: 16 °C
Abbinamento consigliato: tagliatelle cacio e pepe con tartufo nero di Norcia.
