I cardi (carduna in siciliano) fritti, sono uno dei piatti tipici della tradizione natalizia siciliana. La forma ricorda il sedano ma appartiene alla famiglia dei carciofi, anche il gusto ricorda appunto i carciofi con quella nota un po amarognola. A differenza del carciofo, dei cardi si consuma il gambo lungo dai 60 ai 150 cm. Si possono cucinare in vario modo: gratinati, bolliti e fritti. La versione tradizionale prevede la frittura che può essere fatta in due modi: in pastella o panati. La versione che preferisco di più è quella panata perché risulta più fragrante.
Ingredienti
- 1 kg Cardi
- 500 g pan grattato
- N 4 uova
- sale q.b.
- 2 lt olio di semi di arachidi
- N 1 limone
Procedimento
Per preparare i cardi fritti, iniziamo a lavarli e tagliarli con una lunghezza di 5-6 cm. Mettere sul fuoco una pentola con dell’acqua, sale e il limone (per sbianchirli), tagliato a metà. Appena l’acqua raggiunge il bollore, versare i cardi e mettere un coperchio. Far cuocere fin quando infilzando una forchetta non risulteranno morbidi.
Una volta cotti, farli raffreddare, appiattirli con le mani ed iniziare a panarli con il metodo classico: in un piatto fondo battere le uova, in un altro piatto mettere il pan grattato. Passare i cardi uno ad uno prima nell’uovo e poi nel pan grattato. Per avere una crosticina più croccante ripetere questa operazione due volte e poi sistemare i cardi in un vassoio. Ripetere l’operazione fino ad esaurire i cardi.
Cardi fritti : La cottura
In una padella scaldare l’olio di semi di arachidi (per consigli sulla frittura CLICCA QUI) portandolo alla temperatura di 180 °C (potete comprare un termometro da cucina, per misurare la temperatura), iniziare a friggere un po per volta evitando così di abbassare troppo la temperatura dell’olio. Dorare in maniera uniforme da entrambi i lati e disporli su un vassoio con carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Alla fine mettere il sale e servire ancora caldi.