La divisa di cucina è l’abbigliamento professionale che ogni operatore di cucina deve indossare per legge. Infatti è fondamentale al fine di rispettare le norme igienico-sanitarie e di sicurezza nei luoghi di lavoro. Oggi in commercio si trovano tanti accessori che permettono di dare un tocco di originalità alla divisa, anche se è preferibile usare la giacca bianca in modo da rendere visibile eventuali macchie e dare un’idea di maggior pulizia e igiene al cliente.
La divisa di cucina e così composta
Il cappello: può essere in stoffa o di carta, serve a contenere i capelli ed evitare che possano cadere sugli alimenti. E’ alto per permettere l’areazione dei capelli. Può essere sostituito da cuffie o bandane.
Il fazzoletto da collo: si lega attorno al collo con un nodo, utile sia per assorbire eventuale sudore prodotto ma soprattutto per proteggere dai colpi d’aria a cui si è esposti in cucina.
La giacca: generalmente di colore bianco, a doppio petto per proteggere da eventuali vapori o calore prodotto durante le fasi di lavorazione. I bottoni sono estraibili proprio per permettere di toglierla in caso di pericoli (liquidi bollenti o incendio) in maniera veloce, per questo motivo viene detta giacca anti panico.
Il grembiule: lungo fino a sotto al ginocchio per proteggere l’abbigliamento da eventuali macchine, aumentando la distanza tra potenziali liquidi e versamenti che potrebbero schizzare durante le fasi di lavorazione. Generalmente di colore bianco, può essere anche colorato.
I pantaloni: generalmente sono a quadretti sale e pepe in cotone, possono avere un elastico in vita con dei lacci o classici con il bottone.
Le scarpe: sono antinfortunistiche e antiscivolo, presentano la punta in ferro ed inoltre possono essere antistatiche e antiacido.
La divisa di cucina completa in tutte le sue parti e dei DPI (Dispositivi di Protezione Individuali) sono obbligatorie come previsto dal decreto 19 febbraio 2019. Questo si rende necessario sia per migliorare la sicurezza e proteggere la salute dei lavoratori, sia per consentire la salubrità degli alimenti manipolati. I DPI della divisa di cucina deve rispettare le normative legislative e devono essere certificati.
